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Febbre da finale

Ci siamo. Domani la Virtus Cagliari inizia la sua avventura nella finale playoff del campionato di serie B femminile, affrontando al meglio delle tre gare (la prima e l’eventuale terza gara si giocherà in casa delle virtussine) il Cus Cagliari, formazione che, come la Virtus ha staccato il biglietto per giocarsi il titolo regionale, ma anche la possibilità di approdare agli spareggi per raggiungere la serie A2. Secondo campionato nazionale che alle virtussine manca oramai da tre anni, mentre il Cus Cagliari proverà a raggiungerlo ad un anno di distanza dalla retrocessione.
Il cammino delle due squadre in campionato, negli scontri diretti, vede la Virtus in vantaggio per 2-0 (la squadra di Fabrizio Staico anche quest’anno in B non ha mai perso una partita), ma nei derby è risaputo il risultato finale è sempre avvolto dall’incertezza. Tutto può accadere anche se la Virtus avrà il vantaggio del fattore campo, e quindi qualche possibilità in più di alzare la coppa.
E’ la stracittadina che, da sempre, ha catturato l’interesse della tifoseria cagliaritana e anche domani il PalaRestivo (palla a due alle 18) difficilmente potrà contenere tutti coloro che vorranno assistere alla sfida, in ricordo del presidente Carlo Caschili a vent’anni dalla sua scomparsa.
La Virtus comunque è pronta a giocarsi l’ennesima finale dopo aver eliminato nei quarti il Basket Su Planu e in semifinale il San Salvatore Selargius, contro un Cus Cagliari (ai quarti ha fermato l’Elmas e in semifinale ha vinto il confronto contro l’Antonianum) che farà di tutto per mettere in difficoltà le ragazze di via Pessagno. Ma che gara sarà? Lo abbiamo chiesto a Carla Lucchini, guardia brasiliana della Virtus Cagliari.
Carla, una sfida, quella contro le universitarie, da sempre sentita a Cagliari… che gara sarà?
“E’ un derby e come tutti i derby difficile da interpretare. Sarà sicuramente una gara tosta, perché in palio c’è la vittoria del torneo e l’accesso agli spareggi promozione per la serie A2 femminile. In campo si affrontano due formazioni che possono vantare brave giocatrici e dotate di un livello tecnico davvero alto”.

Voi arrivate da tre anni di vittorie consecutive (tralasciando le gare perse negli spareggi), c’è il rischio di arrivare a questa sfida scariche e senza stimoli?
“Non credo assolutamente, non saremo mai scariche e senza stimoli. Siamo una squadra unita, ben allenata da uno staff tecnico di prim’ordine, e anche nei momenti difficili ci diamo forza l’una con l’altra. E poi quando gli impegni si fanno davvero importanti, facciamo di tutto per entrare in campo cariche e concentrate per riuscire a raggiungere l’obbiettivo”.

La Virtus di quest’anno ha vinto tutto, ma l’impressione è che, rispetto agli anni scorsi, la velocità e la voglia di vincere, anche con le giovani, siano l’arma in più della squadra…
“Esatto. Questa stagione è diversa da quelle degli ultimi due anni. E’ un bel gruppo con caratteristiche diverse rispetto agli altri anni, secondo me è una bella unione di esperienza con gioventù”.

Tre anni alla Virtus e a Cagliari, come ti trovi?
“Mi trovo benissimo, vedo Cagliari e la Virtus come la casa mia in Italia. Ho avuto delle grandi opportunità, come per esempio poter finire la mia università in città, quindi non è più solo il basket”.

Quanto ti manca la tua famiglia?
“Mi manca moltissimo. Ovviamente sono molto legata alla mia famiglia, ma nonostante la grande distanza che ci divide loro sono molto vicini: mi sostengono. Fortunatamente la tecnologia mi aiuta tantissimo e ci sentiamo vicini e, tramite Internet, riesco a comunicare con loro in maniera continuativa. Sono tranquilli perché sanno che sto bene qui”.

Ma questa A2 si può conquistare?
“Ci proviamo da diversi anni ma non riusciamo mai a chiudere il cerchio. Ma sotto questo aspetto sono molto positiva. Dobbiamo avere fiducia nella nostra squadra e continuare sempre con il lavoro, così si può conquistare l’A2”.

Domanda secca, risposta secca: sabato tra Virtus e Cus… chi vince
“Non riesco a pensare ad un’altra risposta, vinceremo noi!”.

UFFICIO STAMPA VIRTUS CAGLIARI

Foto: Andrea Chiaramida

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