La pugliese Emanuela Trozzola è, dopo la playmaker polacca Monika Naczk e la lunga Mounia El Habbab il terzo arrivo in casa Virtus. Giovanissima, Emanuela è nata a San Severo, in provincia di Foggia il 5 ottobre del 2006. E’ un playmaker di 170 centimetri cresciuta cestisticamente tra le fila de La Molisana Magnolia Campobasso. Di recente è stata convocata in maglia azzurra (in passato anche con l‘U16) con la Nazionale Under 18 al raduno di Montegrotto a fine giugno, agli ordini di coach Luca Andreoli. Raduno in preparazione ai campionati Europei di categoria che si sono svolti a Matosinhos in Portogallo. L’Italia alla fine della competizione ha chiuso il nono posto, ma proprio Emanuela Trozzola si è messa in luce giocando un buon europeo e realizzando in totale 99 punti con una media di 14,14 punti a partita.
“Per me sarà, indubbiamente una nuova avventura in una nuova categoria – dice Emanuela Trozzola -. Darò il mio contributo sotto ogni punto di vista”.
Quali sono le tue caratteristiche come giocatrice?
“Il mio ruolo è quello di play/guardia. Sono indubbiamente una giocatrice determinata e molto umile. E considerata la mia giovane età, sono disposta a imparare nuove cose e siccome non mi piace perdere riesco a dare il massimo in tutto quello che faccio”.
Conosci qualcuna delle tue nuove compagne di squadra?
“Non conosco nessuna delle mie nuove compagne, ma non vedo l’ora di conoscerle, lavorare assieme, lottare e soffrire per raggiungere l’obbiettivo. Del resto non conosco neppure Cagliari e la Sardegna ma me ne hanno parlato molto bene. Credetemi, non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”.
Prima di iniziare con la Virtus hai trascorso un lungo periodo con la Nazionale U18 disputando un ottimo campionato Europeo. L’Italia ha chiuso al nono posto, ma tu hai realizzato 99 punti in sette gare.. sicuramente un buon biglietto da visita.
“Si con la maglia azzurra è stata la mia seconda esperienza e, come già detto, in campo cerco di dare sempre il massimo di me stessa, sia in partita che in allenamento per arrivare ai miei obbiettivi. È stata indubbiamente un’esperienza fantastica e spero ce ne siano altre”