No, non è uno scherzo. La Virtus Cagliari perde in casa del Pontevico Basket 52-46, difende con il coltello fra i denti gli otto punti di vantaggio conquistati nella sfida d’andata, giocata al PalaRestivo (46-38) e strappa il biglietto per giocarsi l’accesso al prossimo campionato di A2 femminile. L’avversaria delle virtussine sarà la Melsped Padova che è riuscita a superare il turno, nei confronti di Puianello, grazie al +1 nella differenza canestri rispetto alla gara d’andata.
Sconfitta in casa di un solo punto (52-51) , nel match di ritorno la formazione veneta è riuscita a ribaltare vincendo di due punti in casa della formazione emiliana (60-58).
Eppure quel +8 non era certo un buon tesoretto da gestire, anche perché la compagine lombarda in casa era data come formazione che regalava davvero poco alle avversarie. La Virtus però questo pomeriggio non ha certo badato alla confusione, le urla, l’incitamento, i fischi e le trombette dei tifosi locali. La Virtus ha pensato solo a giocare e rimanere concentrata per tutti i 40’, cercando di difendere fino alla morte, evitando la fuga delle padrone di casa. Break pesante che, alla resa dei conti non vi è stato. Perché le ragazze di coach Staico hanno difeso e perché Pontevico nei momenti decisivi della sfida (diversi) ha sparato a salve. Cagliaritane che ci hanno messo anima, cuore e gruppo. Quel gruppo che ha lottato fin dai primi minuti e tenuto a bada le avversarie. “Tutte brave” ha detto al termine del match un emozionato Fabrizio Staico. E in effetti tutte hanno contribuito al passaggio del turno. Non solo Giulia Corda e Anna Lussu (le uniche in doppia cifra), ma decisive sono state tutte le ragazze utilizzate dal tecnico cagliaritano. E viene in mente la tripla di Giada Podda al termine del terzo periodo. Tre punti che hanno rimesso in gioco la Virtus (41-39), o i tanti palloni rubati dal trio Lussu, D. Valtcheva e Corda e i rimbalzi di Vargiu, Rabchuk e la stessa Podda. Tutti particolari che, in pratica hanno destabilizzato il gioco delle avversarie. Ora ci si prepara a giocare gli 80’ più importanti di tutta la stagione. Garauno (non si conoscono ancora gli orari) si giocherà a Padova il prossimo week end. La rivincita in via Pessagno tra due settimane.
Parità sul 6-6 dopo 5’ minuti di gioco, poi le lombarde, ispirate nel tiro da tre, cercano di staccarsi arrivando al termine dei primi 10’ a +5 (15-10). Le cagliaritane non si fanno certo impressionare. Lottano su ogni pallone. Tanta pressione che, spesso, induce al fallo la squadra di casa. Ma nonostante tutto Pontevico ha nel tiro pesante la sua arma più efficace per riuscire ad avvicinare il canestro cagliaritano, da sotto davvero inespugnabile. Si stacca in diverse occasioni (17-13; 22-15; 24-16), ma la Virtus è brava a ricucire sempre lo strappo. Con Anna Lussu che, nel finale di quarto, forte della sua esperienza, si ritrova tra le mani la tripla che significa pareggio e non sbaglia. Al riposo lungo le due squadre chiudono in parità a quota 27.
Di solito il terzo quarto non piace alla Virtus, ma stavolta la posta in gioco è davvero alta. Si riparte e la sfida fila via tra le ali dell’equilibrio. Sul 37-35 del 27’ esce per infortunio Yana Rabchuk. Corda e Lussu non si distraggono e al 30’ il passaggio del turno è ancora virtussino (41-39). Negli ultimi 10’. Pontevico tenta il tutto per tutto. De Cristofaro e Rossi non sbagliano, ma la Virtus replica senza problemi. Il + 8 (51-43 del 35’) fa illudere le ragazze di casa e impensierisce coach Staico che richiama la squadra per un time out. Ci parla sopra e al rientro le due squadre hanno difficoltà nel “vedere” il canestro avversario. Joana Valtcheva firma il 2 su 2 dalla lunetta (51-45) mentre dall’altra parte Rossi non la imita e trasforma solo uno dei due liberi a disposizione (52-45). Esce Carla Lucchini (ha giocato stoicamente nonostante il dolore alla spalla) per 5 falli. Pontevico prova da tre, ma stavolta tutto gira male, anche la precisione. Dall’altra parte la gemella Valtcheva (Diana) fa 1 su 2 dalla lunetta (52-46). Time out di coach Doldi e a 5’33 Pontevico prova a chiudere il match, ma anche stavolta dai 6,75 il tentativo finisce sul ferro e la palla tra le mani delle virtussine che la tengono fino al fischio finale. Ed è festa che coinvolge il gruppo e i diversi sostenitori giunti direttamente da Cagliari per sostenere le ragazze (e i tecnici) che dalla prossima settimana cercheranno di riportare la Virtus laddove merita di essere: la serie A2 femminile.
Fabrizio Staico – Coach Virtus Cagliari
“Una gara pazzesca vinta da un gruppo di ragazze fantastiche – queste le parole a caldo di un emozionato e sfinito Fabrizio Staico -. Sapevamo che loro oggi avrebbero dato il massimo per metterci in difficoltà. Abbiamo preparato la gara nei minimi particolari, e già dai primi minuti ho visto nel mio gruppo, tanta determinazione e voglia di fare risultato. Una battaglia durata 40’ che alla fine ci ha visto difendere il +8 dell’andata e strappare quel biglietto per la finale. Io non guardo i tabellini finali. Oggi, e non solo oggi, tutte sono state brave. Hanno sofferto, lottato, giocato e ottenuto il risultato meritato. Brave, brave, brave. E ora ci tocca Padova. Sinceramente conosco poco delle prossime avversarie, ma già da domani cominciamo a lavorare sul campo e capire come affrontarle”.
Pontevico Basket – Virtus Cagliari 52-46
Parziali: 15-10; 12-17; 14-12; 11-7.
Pontevico Basket: Visigalli 1, Racchetti 10, Sbarra, De Cristofaro 20, Bernardelli, Catterina, Adami, Vida, Mazzanti 1, Rossi 18, Pintossi. Allenatore: Doldi
Virtus Cagliari: Lussu 10, Vargiu, Lucchini 2, Gallus, Pasolini, Corda 18, J, Valtcheva 4, Rabchuk, Podda 5, Pellegrini Bettoli 3, D. Valtcheva 4, Anedda. Allenatore: Staico.
Arbitri: Stefano Gallo di Monselice (PD) e Alexa Castellaneta di Bolzano.
Ufficio Stampa Virtus Cagliari
Massimo Musanti