Ci ha creduto fino dall’inizio della settimana, preparando nel migliore dei modi la trasferta di Venaria Reale, perché in cuor suo la Sardegna Marmi Cagliari, sapeva che battere il Torino Teem Basket era cosa possibile.
E il campo ha dato ragione alla formazione cagliaritana corsara sul parquet della compagine piemontese, battuta con il punteggio di 54-50.
Punteggio basso, come spesso capita, ma quel che conta è che, dopo sei turni di campionato, la Virtus ha vinto ben quattro volte, arrendendosi in solo due occasioni. Risultato? La compagine cagliaritana ora, occupa (in attesa che si giochino anche gli altri incontri di giornata) il quarto posto della graduatoria. Indubbiamente una bella soddisfazione per una squadra che cresce in tecnica, classe e personalità giornata dopo giornata.
Quella contro Torino è stata una gara che la Virtus ha condotto in testa per lunghi tratti e soffrendo particolarmente nel terzo periodo, a causa di un prepotente ritorno delle padrone di casa, e rischiando anche nel finale, quanto Torino è riuscito a recuperare lo svantaggio, passare anche in testa, ma senza riuscire a chiudere il cerchio, quello lo ha fatto la Virtus grazie a Naczk, fredda nel realizzare i liberi decisivi.
Dopo aver chiuso i primi 10’ in leggero vantaggio, nel secondo periodo capitan Pellegrini e compagne, appaiono decisamente in partita. El Habbab e Cadoni sotto le plance lottano e cercano in tutti i modi di contrastare le lunghe avversarie. A fare canestro ci pensano oltre a El Habbab anche Monika Naczk e Trozzola, bel coadiuvata da Valtcheva e Cadoni. Un secondo tempo che vede la Virtus chiudere meritatamente in testa sul 33-25. Al rientro in campo le ragazze di coach Staico, appaiono meno incisive. Torino lo capisce e approfitta della situazione per rosicchiare punti. La Virtus non sembra poter reagire e subisce un parziale davvero pesante di 18-8 che manda le piemontesi in vantaggio al termine della terza frazione 43-41. Nel quarto finale le due squadre si alternano al comando, ma negli ultimi attimi di vita della sfida, la Virtus con El Habbab e Naczk, trova il guizzo vincente che le consente di chiudere la contesa con le braccia al cielo e trovare la prima vittoria in trasferta della stagione.
Torino Teen Basket – Sardegna Marmi Cagliari 50-54
Torino Teem Basket: Azzi 6, Paleari, Colli 12, Giacomelli 8, Jankovic 2, Pieroni, Popovic 5, Varaldi, Baima 8, Tortora 9, Isoardi, Lo Buono. Allenatore: M. Corrado.
Sardegna Marmi Cagliari: Naczk 15, Cadoni 5, Trozzola 8, Pellegrini Bettoli 3, El Habbab 13, Peric 4, Valtcheva 6, Vargiu, Gallus, Pasolini, Podda, Anedda. Allenatore: F. Staico.
Parziali: 10-12; 15-21; 18-8; 7-13.
Arbitri: Giuseppe Scarfò di Palmi (RC) e Matteo Migliaccio di Catanzaro.
Tiri liberi: Torino 7/10 (70%), Virtus 14/15 (93%);
Tiri totali: Torino 19/58 (32%), Virtus 18/56 (32%);
Tiri da due: Torino 14/41 (34%), Virtus 14/35 (40%);
Tiri da tre: Torino 5/17 (29%), Virtus 4/21 (19%).
Fabrizio Staico – Coach Sardegna Marmi Cagliari
“Anzitutto – dice un soddisfatto Fabrizio Staico – faccio i complimenti alle ragazze per la vittoria. Non era facile vincere qui a Torino. Loro sono indubbiamente una buona squadra e lo hanno dimostrato nel corso di tutti i 40’ di gioco. Noi invece abbiamo preparato al meglio la sfida e la Virtus vista nei primi due quarti di gara era quella che ha lavorato con intensità nel corso della settimana, proprio per farsi trovare pronta e “cattiva” a questa gara.
Poi dopo il riposo lungo qualcosa è successa. Troppo molli e permissive e questo non ha fatto che favorire le nostre avversarie, brave a sfruttare l’occasione e farci dilapidare quanto buon avevano fatto e conquistato. Nell’ultimo quarto però, devo ammettere, che la Virtus è stata brava a rimediare, condurre la gara punto a punto, a reagire ogni qualvolta Torino è riuscita ad andare in testa. Nei minuti finali poi c’è stato il break vincente che ci ha permesso di conquistare i due punti. Una bella vittoria, che ci porta, momentaneamente, nelle zone alte della graduatoria e che vogliamo dedicare al nostro presidente Paolo Pellegrini, che come noi ha creduto nella vittoria e ci ha caricato proprio per riuscire a centrare questo obbiettivo”.