Cagliari. E’ la Virtus capace di grandi imprese e la vittoria di stasera ottenuta contro il Valdarno capolista dell’A2 la si può considerare tale.
Si, è tutto vero: la Sardegna Marmi Cagliari, quella squadra capace di perdere pesantemente contro Costa Masnaga e Sanga Milano, oggi ha fatto vivere ai 200 spettatori circa del PalaRestivo una bella serata di sport. Si giocava l’anticipo della decima di andata e la Virtus, al termine di una vera e propria battaglia ha fermato la “terza” capolista del torneo battendola con il punteggio di 60-57.
Una Sardegna Marmi Cagliari che ha lottato per tutti i 40’ chiudendo tutti i varchi in difesa e costringendo sempre al fallo o all’errore la compagine toscana e in più, rispetto alle ultime uscite, le cagliaritane hanno trovato alte percentuali al tiro, quello che hanno permesso alla squadra di Staico di avere le meglio sul Valdarno e conquistare così la quinta vittoria stagionale. Tutte le ragazze utilizzate da coach Staico hanno dato il meglio per riuscire nell’impresa. Si è giocato di squadra, facendo ruotare velocemente la palla e soprattutto combattendo su ogni pallone in ogni singola azione.
Monika Naczk è stata perfetta, nel distribuire assist, segnare, ma anche nel far impazzire la retroguardia toscana. El Habbab e Mattera due colossi sotto le plance. Nel perimetro poi sono state importanti le giocate di Corda, Zieniewska e Thkha. Frreddezza e tranquillità, questo è quello che ha predicato coach Staico all’inizio del match e le ragazze in campo hanno giocato con la determinazione giusta scegliendo le soluzioni al momento opportuno. Valdarno, ha sofferto la Virtus (alla fine il tecnico Garcia ha fatto i complimenti alla formazione cagliaritana). Non tanto nei primi due quarti, ma in particolare nel terzo periodo, nel quale la compagine cagliaritana ha impedito in diverse azioni, alla squadra ospite di ragionare e addirittura “vedere” il canestro avversario, non riuscendo, in diverse occasioni a imbastire un’azione d’attacco nei 24” a disposizione.
Poi ci sono stati anche i minuti della sofferenza. Quelli vissuti da tecnico, squadra e tifosi proprio nell’ultima frazione di gioco. Ovvero quando sul +10 la Virtus ha ripreso a sbagliare, commettere errori e favorire l’avversario. Il Valdarno ha rosicchiato, e bene, trovando addirittura il pareggio a quota 57. A quel punto la squadra di Staico si è svegliata dal torpore. Ha chiuso le maglie in difesa impedendo al Valdarno di segnare e ragionare. Il resto lo ha fatto Naczk, brava nel rubare palla e trovare in contropiede la via del canestro e Giulia Corda che ha chiuso la sfida dalla lunetta.
Le percentuali sono quasi tutte a favore Virtus che ha tirato con il 40% dal campo (25/61), rispetto al 32% delle toscane (20/51). Ma i numeri che hanno permesso alla squadra di Staico di vincere la gara sono quelli relativi alle percentuali dalla media distanza. La Virtus ha chiuso con il 50% (20/40) e le toscane con 38% (16/42).
Match che si apre con un botta e risposta tra le due contendenti che si alternano al comando. Nessuna spicca il volo. Si gioca punto a punto senza sussulti. A 3’ dalla prima sirena la Virtus prova l’allungo. Passa in testa e con Zieniewska e si porta a + 5 (18-13) con El Habbab. Solo nel finale di tempo il Valdarno alta il ritmo del gioco riuscendo ad avvicinarsi fino al 20-16 della prima sirena.
Nel secondo periodo la squadra di casa rimane in vantaggio e lo difende a denti stretti, impedendo al Valdarno di riavvicinarsi in maniera preoccupante. Nel finale di quarto il Valdarno prova a fare del male all’avversaria, riducendo le distanze con Bernardi (l’unica tra le ospiti ad aver chiuso in doppia cifra) e Lazzaro: 29-27. A questo punto la Virtus reagisce arrivando alla sirena del quarto sul 34-31.
Al rientro in campo la squadra di casa appare rigenerata. Non arrivano i tiri forzati e tutte lavorano con impegno, generosità e la giusta mentalità.
Quella che manca in effetti al Valdarno incapace di reagire. Il divario tra le due squadre si allarga sempre più, con la Virtus che riesce ad arrivare lontano e chiudere il tempo sul 55-45. Valdarno è in grossa difficoltà, ma non molla e tenta il tutto per tutto. Marcatura al limite del regolamento in tutte le zone del campo con un unico obbiettivo: fare canestro.
In apertura di quarto la Virtus appare più “molle” e, soprattutto si dimentica di segnare. Le toscane invece trovano il canestro e i punti arrivando fino al 57-57 grazie ad un parziale di 12-2. Valdarno ci crede, mentre dall’altra parte coach Staico sfrutta al meglio tutti i time out a disposizione per parlare e caricare la sua squadra. Valdarno ha tra le mani la palla del sorpasso, ma in diverse occasioni la fretta di concludere e la mente annebbiata la costringono all’errore.
La Virtus chiude la difesa, anzi la rende anche aggressiva. La squadra si butta su ogni pallone e alla fine Monika Naczk, MVP della gara, veste i panni di Arsenio Lupin e “ruba” un pallone dalle mani delle toscane e si invola da sola in contropiede: 59-57. Manca davvero poco, circa 6 secondi e Valdarno avrebbe ancora la possibilità di pareggiare o, addirittura vincere la sfida. Giulia Corda però impedisce tutto ciò. Intercetta l’ennesimo pallone e subisce fallo. Dalla lunetta fa 1 su 2, quanto basta per chiudere con le braccia al cielo e festeggiare una insperata, ma meritata vittoria.
Fabrizio Staico – Coach Sardegna Marmi Cagliari
Coach, ma quanto è stata brava questa Virtus?
“Sì, brave, brave. Sono state molto brave, sono state intense, sono state fisiche, sono state anche equilibrate nella gestione dei tanti palloni. Sono strafelice per come hanno condotto la gara e portato in cascina due punti fondamentali per il nostro cammino”.
Siete arrivate a +10 poi Valdarno ha avuto la forza per riaprire una gara che, forse per la Virtus era quasi chiusa?
“Esatto: quasi chiusa. È chiaro che quel più 10 poi non è stata una certezza e, infatti la partita si è riaperta. Ma anche in quel frangente la squadra ha gestito bene la situazione che si è creata, riuscendo a non disunirsi e a caricarsi per il rush finale”.
Guardando i numeri, la Sardegna Marmi Cagliari ha dominato su ogni parte del campo: nei tiri complessivi, nel tiro da due, nel tiro da tre, nei tiri liberi. In pratica la gara perfetta?
“Devo essere sincero. Abbiamo parlato tanto in merito alla gestione. Del resto nelle gare perse abbiamo creato gioco e situazioni purtroppo la mira non è stata delle migliori. Queste sono ragazze che sanno cosa vuol dire tirare, e molte di loro hanno anche esperienza. E la loro caratteristica risulta proprio il tiro”.
Quindi?
“Quindi c’è una componente mentale sulla quale bisogna lavorare in modo che tutte siano consapevoli del fatto possono essere assolutamente efficaci. E oggi le ragazze, contro una squadra così importante come Valdarno, sono state brave a costruirsi dei tiri, tra l’altro soprattutto dei tiri sempre diversi: sia una dimensione interna, che sia una dimensione esterna. E questo vogliamo che sia un punto di forza: non identificarci in un settore, ma in più settori. E oggi forse ci siamo riusciti più di altre volte”.
Il merito è delle ragazze, ma Fabrizio Staico e il suo staff sono stati bravi a rigenerare un gruppo che forse dopo le sconfitte di contro Sanga Milano e Costa non attraversava un bel periodo.
“Abbiamo fatto capire al gruppo che non doveva dare tanto peso alle sconfitte dal momento in cui tutte dimostrano in settimana di essere coese, di lavorare con intensità e serenità e che, comunque sia, di rispettare il lavoro che viene proposto”.
Coach sempre rilassato e tranquillo, ma oggi quei minuti finali ti hanno fatto soffrire?
“No, anzi sì, sì. Ho sofferto alcune situazioni che si sono venute a creare, ma alla fine tutto è andato per il meglio e ora godiamoci questo successo”
Pensando alla prossima avversaria in trasferta, ovvero l’altra squadra di Milano.
“Sì, adesso dobbiamo preparare al meglio la gara contro Milano Basket Stars. Una squadra con la quale San Giovanni Valdarno ha rischiato di perdere e ha vinto col Sanga. Quindi diciamo che è una formazione un tantino imprevedibile. Andiamo in Lombardia sereni e consapevoli del fatto che già in casa siamo riusciti a prendere questi due punti e sono certo che adesso anche il livello della qualità delle nostre partite in trasferta possa salire. Ci poniamo questo obbiettivo: migliorare il nostro gioco fuori casa”.
Sardegna Marmi Cagliari – Galli S.G. Valdarno 60-57
Parziali: 20-16; 14-15; 21-14; 5-12.
Sardegna Marmi Cagliari: Naczk 17, Zieniewska 6, El Habbab 8, Corda 12, Mattera 9, Deidda, Ferrarese Ceruti, Gallus, Pasolini, Tykha 8, Pellegrini Bettoli, Anedda. Allenatore: Fabrizio Staico. Assistente: Fabrizio Zirone.
Polisportiva A. Galli Basket: Oliveira Silvino 5, Celani 16, Bernardi 14, Favre 6, De Cassan 5, Lazzaro 3, Merisio 3, Diakhoumpa, Mosetti 5, Ngamene. Allenatore: Garcia.
Arbitri: Markel La Grotta di Monza e Davide Mariotti di Basiglio (MI).
Tiri totali: Virtus 25/61 (40%); Valdarno 20/61 (32%).
Tiri da due: Virtus 20/40 (50%); Valdarno 16/42 (38%).
Tiri da tre: Virtus 5/21 (23%); Valdarno 4/19 (21%).
Tiri liberi: Virtus 5/10 (50%); Valdarno 13/19 (68%).
Rimbalzi: Virtus 36; Valdarno 43..
Ufficio Stampa Sardegna Marmi Cagliari
Foto Amerigo Pani


