Ha appena superato il primo step battendo nello spareggio il Civitanova Marche e approdando così al concentramento con Lombardia, Veneto e Emilia Romagna. Ora la Virtus ha la possibilità di lottare e ottenere il lasciapassare verso quella finale che, se vinta la porterebbe in serie A2. Ma prima c’è da superare l’ostacolo Pontevico, formazione lombarda favorita per l’accesso alla finale promozione. Non c’è niente di scritto, perché prima il Pontevico deve superare una Virtus che in questi tempo è capace di qualsiasi impresa, anche quella più disperata. Praticamente quattro gare separano la formazione allenata da Fabrizio Staico dal ritorno in serie A2. Quattro finali che la Virtus deve assolutamente fare sua o contare sulla differenza canestri a favore.
Semifinale contro il Potevico che vedrà la squadra isolana giocare la prima in casa e successivamente rendere visita alle lombarde. In caso di passaggio del turno, la sfida per accedere alla serie A2 sarebbe con la vincente l’altra semifinale, quella tra Emilia Romagna e Veneto. Anche in questo caso: andata, ritorno e differenza canestri nelle due sfide. Si parte domani in via Pessagno con inizio alle ore 17:30, mentre il ritorno a campi invertiti e in programma il 2 giugno alle 18.
Potevico non è certo squadra da sottovalutare e difficile da affrontare. Si tratta di un gruppo compatto dalla panchina lunga. Ottima in difesa, ha delle esterne che hanno nell’uno contro uno e nel tiro da tre l’arma vincete. Vigilata speciale sarà Benedetta Racchetti, guardia da doppia cifra tra le mani e valida nell’uno contro uno. A proposito di tiro dai 6,75, occhio di riguardo per le tiratrici Giulia De Cristofaro e Rebecca Catterina, quest’ultima è una guardia di 22 anni ma in possesso di una buona mira. Sotto le plance occorre contenere Tiziana Vida e Alessandra Mazzanti. E per finire la Virtus dovrà controllare a dovere anche le sorelle Pintossi (Lisa e Samantha) giocatrici che operano da numero 4 ma hanno tanti punti tra le mani. Insomma la gara si preannuncia difficile con un cammino irto di ostacoli.
Intanto analizziamo con la playmaker della Virtus Anna Lussu questa nuova sfida che attende la squadra cagliaritana.
Anna, siete in semifinale e il vostro avversario si chiama Pontevico. Che squadra è?
“Quest’ anno siamo riuscite ad arrivare in semifinale, un passo in più rispetto agli anni precedenti e sfideremo Pontevico, la prima classificata della Lombardia, ricordiamoci regione fondamentale per il basket italiano.
È una squadra più fisica ed esperta rispetto alle formazioni finora incontrate, e ci sono giocatrici che hanno militato in passato in serie A2 che sicuramente ci daranno filo da torcere”.
Velocità, forza nel gruppo e buone individualità. Quale potrebbe essere l’arma vincente per riuscire a superare la compagine lombarda, facendo valere soprattutto il fattore campo?
“Sicuramente serviranno tutti gli elementi menzionati, sarà molto importante non disunirci nei momenti di difficoltà che, in una partita come questa probabilmente ci saranno.
Di fondamentale importanza, sono certa, sarà il pubblico, il nostro sesto uomo in campo”.
Contro Civitanova in casa è stata una grande Virtus entrata in campo concentrata e “cattiva”. Ci aspettiamo, per sabato, una squadra così?
“Sono convinta che sabato entreremo in campo agguerrite e concentrate come nella partita in casa contro Civitanova; una gara preparata in settimana con grande scrupolosità”.
Sabato scorso invece, avete tirato un tantino il freno a mano. Cosa è successo? Mal di trasferta?
“Purtroppo la partita fuori casa non ha avuto un risultato positivo relativamente al punteggio. Poteva anche starci, forse un calo mentale negli ultimi due quarti e la squadra avversaria era più preparata ad affrontarci per ribaltare il risultato, però la cosa positiva è stata che tutte e 12 abbiamo messo piede in campo, dando un piccolo contributo a salvaguardia di quel tesoretto di 19 punti conquistato nella gara d’andata”.
In definitiva, e considerata la tua esperienza in queste tipo di gare, la serie A2 è un sogno realizzabile quest’anno?
“Ho già vissuto momenti di questo tipo, ora non mi esprimo per scaramanzia, però ho grandissima fiducia e stima delle mie compagne e di tutto lo staff. Non è semplice per noi affrontare partite di questo calibro, ma questo gruppo mi dà grandi speranze. Siamo molto unite e sono certa che sabato metteremo in campo tutte le nostre abilità tecniche ma soprattutto il cuore per cercare di chiudere con le braccia al cielo. Quindi venite in tanti a fare tifo e FORZA VIRTUS!”.
Articolo a cura di Massimo Musanti
Foto: Andrea Chiaramida