Sfida di alto livello domani pomeriggio a Cagliari dove, in via Pessagno casa della Sardegna Marmi Cagliari, è di scena il big match della settima giornata di andata del campionato di serie A2 femminile, tra la formazione cagliaritana e il Sanga Milano.
Arriva la capolista, reduce dalla vittoria ottenuta mercoledì nel recupero della sesta giornata, in casa contro la Cestistica Spezzina sconfitta per 60-40 e la sfida di domani (palla a due alle ore 16) sarà certamente un buon banco di prova per la formazione cagliaritana, allenata da Fabrizio Staico, attualmente posizionata al quinto posto della graduatoria, in piena zona playoff, a due soli punti dal terzetto di testa composto da Empoli, Milano e San Giovanni Valdarno (quest’ultima deve ancora recuperare la sfida contro Giussano).
Un match tutto da giocare per la Sardegna Marmi che ovviamente ha dalla sua il fatto di arrivare alla contesa con Milano, dopo aver conquistato i primi due punti in trasferta sette giorni fa a Torino, e perché al PalaRestivo, tana delle virtussine, capitan Pellegrini e compagne quest’anno non hanno mai abbassato la testa: sempre vincenti nelle tre gare finora disputate. Il gruppo comunque è carico e pronto a dare tutto quello che ha pur di giocare un brutto scherzo alla capolista, provando a rimanere incollata nelle zone alte della classifica.
Dall’altra parte Milano, che in campionato, finora ha perso solo in una occasione, alla terza giornata in trasferta sul campo della Logiman Broni (77-48), vorrebbe continuare la striscia positiva di vittorie (tre) pur di rimanere agganciata al gruppo di testa.
Squadra tecnica, ricca di centimetri e di esperienza quella allenata da coach Ugo Pinotti, che ha tutte le intenzioni di ritornare nella massima serie dopo essere retrocessa al termine della scorsa stagione.
E i numeri dicono che Milano ha una buona percentuale dalla media distanza con il 48% (la Virtus finora ha tirato con il 34%) e anche nel tiro pesante il gruppo lombardo non scherza. Ad oggi ha tirato con il 29%, non una percentuale altissima ma indubbiamente più alta della Virtus che in sei gare disputate ha il 25% dalla linea del 6,75. Nei liberi più precisa la compagine cagliaritana: 71% contro il 64% delle lombarde. I centimetri e l’esperienza prevalgono sotto le plance con Sanga Milano che in 6 gare ha conquistato 241 palloni contro i 224 da parte di El Habbab e compagne.
Si parlava di esperienza e centimetri. Milano ha una rosa competitiva che crea certamente problemi alle difese avversarie. Sotto canestro i nomi da tenere in considerazione sono quelli di Angelica Tibè, pivot di 185 centimetri (classe 1996) con 71 palloni conquistati trasformati in 78 punti. Miglior realizzatrice della squadra di coach Pinotti è Susanna Toffali, una guardia tuttofare che si presenta alla gara di domani con 83 punti realizzati (52% da due e 29% da tre). E ancora Giuia Moroni, playmaker 61 punti, Laura Zelnyte pivot lituano del 1994 con 56 punti e 40 rimbalzi.
Per contrastare Milano, la Sardegna Marmi Cagliari si affiderà al gruppo che finora ha ottenuto i primi 8 punti della stagione. Un gruppo compatto che cresce di giornata in giornata. Al vertice Mounia El Habbab miglior realizzatrice delle cagliaritane con 72 punti e 58 rimbalzi. La regina sotto le plance però è Chiara Cadoni con 66 palloni e 46 punti. Vice capo cannoniere Virtus è la play polacca Monika Naczk con 71 punti, seguita da Emanuela Trozzola (65) e dopo Cadoni troviamo Diana Valtcheva con 39 canestri realizzati.
Fabrizio Staico – Coach della Sardegma Marmi Virtus Cagliari
“Indubbiamente andiamo ad affrontare una squadra di un certo di livello, quale è appunto Milano -confessa Fabrizio Staico -. Sarà questa l’occasione per andare a vedere quanto è migliorata la Virtus rispetto magari alla gara d’esordio in campionato contro il Costa Masnaga. Mi aspetto dal gruppo un approccio diverso, un agonismo diverso e una mentalità più concreta per provare a vedere se, grazie anche alla nostra ambizione, possiamo competere con queste squadre che senz’altro sono, sulla carta, più quotate, indipendentemente dal fatto che si vinca o che il risultato finale non sia favorevole.
Milano ha i numeri e i centimetri per poterci mettere in difficoltà. Sta a noi impedirlo, grazie alla nostra forza di gruppo, la nostra umiltà e la voglia di voler crescere di giornata in giornata”.